Per Fillers si intendono tutte quelle sostanze che si possono iniettare nei tessuti superficiali per effettuare dei riempimenti di natura estetica.
Si utilizzano per le rughe del volto, le naso geniere, della fronte e per il riempimento delle labbra.
La sostanza più usata è l’acido Ialuronico che viene iniettato con delle microiniezioni direttamentesotto la ruga.
Il trattamento è Ambulatoriale e rappresenta una valida alternativa alla chirurgia.
Si consigliano 2 o 3 infiltrazioni all’anno.
Fillers
Nel corso dell’invecchiamento, la nostra faccia comincia a mostrare l’effetto della gravità, dell’esposizione al sole e dei movimenti dei muscoli del viso (nell’atto del sorridere, masticare, etc.)
Quando i tessuti profondi tendono a rilassarsi si creano rughe di espressione, piccoli solchi come le “zampe di gallina” proprio nelle aree dove tali movimenti si manifestano.
Tali rughe di espressione possono essere trattate con dei fillers. I fillers sono sostanze iniettabili, come collagene, acido ialuronico, grasso o sostanze impiantabili come il PTFE (gore-tex), che aiutano a riempire temporaneamente o a dare supporto ai tessuti molli (gore-tex), migliorandone l’aspetto estetico e dando al viso un look più giovane. I fillers possono essere utilizzati anche per dare maggiore carnosità alle labbra o come riempimento delle guance. Si utilizzano come metodica a sè stante o insieme a trattamenti laser, face lifting, etc.
Possibilità di impiego
L’utilizzo primario dei fillers è il trattamento delle sottili rughe di espressione del viso, di depressioni per piccole cicatrici, di ripristino del contorno delle labbra per aumentarne il profilo e la carnosità rendendole maggiormente sensuali.
I fillers non sono però sufficienti per le rughe più profonde del viso, come ad esempio quelle verticali del labbro superiore, dove maggiormente efficace può essere la dermoabrasione, il peeling chimico o il resurfacing con il laser.
Non bisogna dimenticare che lo Specialista esperto e qualificato in Chirurgia Plastica può offrire i migliori trattamenti con le tecniche più avanzate e che ogni paziente presenta delle problematiche assolutamente individuali e quindi caso per caso si dovrà decidere quali sono quei trattamenti che potranno garantire i migliori risultati esetici.
Quali sono i fillers?
I fillers si dividono in sostanze iniettabili ed impiantabili. Tra le prime ricordiamo il collagene, l’acido ialuronico, il grasso autologo. Tra le seconde il PTFE.
Esistono ancora oltre a queste altre sostanze di riempimento, ma non utilizzandole nella mia pratica clinica non ne farò riferimento in questa sede.
Cosa aspettarsi dal trattamento
La cosa più importante da ricordare circa il materiale iniettabile è che i risultati non sono permanenti. Le sostanze vengono metabolizzate e digerite dall’organismo, non bisogna quindi aspettarsi dei risultati stabili nel tempo come quelli della chirurgia estetica.
Il tempo di riassorbimento è individuale e può andare da poche settimane a molti mesi. Studi biologici a tale proposito, pur senza aver dato una risposta precisa e definitiva, portano a credere che vari fattori quali l’età, la qualità della cute, il background genetico, il tipo di vita condotto e la sede di impianto condizionino il tempo di metabolizzazione.
Rischi del trattamento
Se il trattamento è effettuato da un Chirurgo Plastico esperto e qualificato, le complicanze sono molto rare e solitamente minori.
Collagene – La reazioni allergiche sono il maggior rischio del collagene. Per evitare l’insorgenza di reazioni indesiderate si procede ad un test un mese prima dell’impianto. La sede del test viene controllata nel periodo delle 4 settimane e se non si sono manifestate reazioni di alcun genere si procede con l’impianto della sostanza.
Grasso – Non esiste possibilità di reazione allergica in quanto il grasso è della stessa paziente, tuttavia un rischio minore può essere rappresentato dall’infezione dell’impianto.
PTFE – Rischi sono la dislocazione dell’impianto e la sua estrusione per superficializzazione.
Il trattamento
Il Collagene e l’Ac. Ialuronico vengono iniettati generalmente senza provvedere ad alcun tipo di anestesia. Tuttavia nei soggetti più sensibili si può utilizzare una crema anestetica per desensibilizzare l’area da trattare.
La procedura è praticata mediante l’infiltrazione con un ago molto sottile del materiale lungo la ruga da riempire. Nell’immediato post-trattamento compare un lieve rossore che persiste per alcune ore. Nessun tipo di medicazione particolare è richiesta.
Il grasso viene iniettato provvedendo ad un’anestesia locale sia per l’area donatrice che ricevente.
Viene prima aspirato da una zona dove è in eccesso con una procedura simile alla liposuzione, quindi viene preparato e dopo inserito nell’area ricevente con degli aghi particolari. Una medicazione viene applicata su entrambe le aree interessate dalla metodica.
Generalmente si attua un riempimento maggiore del necessario in quanto una quota del tessuto adiposo impiantato viene riassorbita.
Nell’immediato post-trattamento i tessuti appaiono arrossati, gonfi e possono essere presenti piccole ecchimosi. La situazione tende a ristabilirsi nell’arco di alcuni giorni.